
Come l’Intelligenza Artificiale sceglie gli articoli online (e come farsi trovare prima della concorrenza)
Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale ha cambiato radicalmente il modo in cui i motori di ricerca – come Google – selezionano e mostrano i contenuti agli utenti. Per chi lavora nel marketing, questo significa una cosa molto semplice: bisogna capire come “ragiona” l’AI per riuscire a comparire in alto tra i risultati di ricerca e attirare più persone sul proprio sito.
In questo articolo ti spiego come funziona la selezione dei contenuti fatta dall’AI e quali sono le strategie pratiche per migliorare la presenza del tuo brand online.
Come sceglie i contenuti l’Intelligenza Artificiale?
Immagina Google come un enorme cervellone che analizza miliardi di pagine al secondo. Ecco in che modo decide quali articoli mostrare per primi a chi cerca qualcosa online:
1. Scansione e catalogazione dei contenuti
L’AI “visita” costantemente i siti web (proprio come farebbe un lettore molto veloce) e salva tutto quello che trova: titoli, testi, immagini, struttura del sito, parole chiave. Questo è il punto di partenza per far “entrare” i tuoi contenuti nel radar.
2. Interpretazione della domanda dell’utente
Quando qualcuno scrive una domanda su Google, l’AI non guarda solo alle singole parole, ma cerca di capire cosa vuole davvero sapere quella persona. Se la domanda è: “Miglior ristorante a Milano?”, il motore capisce che serve una risposta localizzata e aggiornata.
3. Scelta dei contenuti più utili e affidabili
Tra le migliaia di risultati disponibili, l’AI sceglie quelli che rispondono meglio alla domanda dell’utente. In particolare, dà valore a:
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Contenuti chiari e ben scritti
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Fonti autorevoli
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Siti facili da navigare, veloci e adatti al cellulare
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Contenuti che coinvolgono (molto letti, condivisi, cliccati)
4. Personalizzazione dei risultati
L’AI adatta i risultati anche in base al comportamento di ciascun utente: la posizione geografica, le ricerche precedenti, le preferenze. Quindi, la stessa domanda fatta da due persone diverse può generare risposte diverse.
Come rendere i tuoi contenuti più visibili all’AI (senza diventare un tecnico SEO)
Non serve essere uno sviluppatore per aumentare la visibilità dei propri contenuti. Serve invece una strategia intelligente e coerente, che tenga conto di come l’AI valuta le informazioni. Ecco cosa puoi fare concretamente:
1. Pensa come il tuo pubblico
Prima di scrivere qualsiasi contenuto, chiediti:
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Cosa sta cercando davvero il mio potenziale cliente?
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Sta facendo una domanda? Vuole un consiglio? Vuole confrontare prodotti?
Se rispondi in modo chiaro e diretto, hai già fatto metà del lavoro.
2. Usa le parole giuste (ma non troppe)
Evita di riempire i testi di parole chiave ripetute mille volte: oggi l’AI capisce anche i sinonimi e il contesto. Quindi, parla in modo naturale, ma includi le espressioni che userebbe il tuo cliente in una ricerca (es. “come migliorare la visibilità online” o “strategie SEO per e-commerce”).
3. Fai contenuti utili e ben organizzati
Gli articoli che funzionano oggi sono:
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Chiari, divisi in paragrafi brevi, con titoli e sottotitoli
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Facili da leggere anche da smartphone
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Magari arricchiti con immagini, video, esempi pratici o mini-guide
In altre parole, devi offrire un’esperienza completa, come farebbe un buon consulente.
4. Rendi il tuo sito veloce e mobile-friendly
L’AI tende a penalizzare i siti lenti o difficili da usare da cellulare. Basta un controllo con strumenti gratuiti come PageSpeed Insights per capire cosa migliorare.
5. Costruisci autorevolezza
Più il tuo sito è citato da altri siti di valore (come portali di settore, magazine, università, blog affidabili), più Google si fida di te. Anche la presenza sui social aiuta: contenuti condivisi, commentati e apprezzati indicano valore.
6. Adatta i contenuti alle ricerche vocali
Sempre più persone fanno domande a voce ai propri assistenti digitali (Google Assistant, Siri, Alexa). Per farti trovare anche lì:
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Usa un linguaggio naturale
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Includi domande e risposte brevi
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Focalizzati su parole legate al territorio, se operi localmente (es. “migliore agenzia marketing a Torino”)
7. Controlla, aggiorna, migliora
Google premia i contenuti “freschi”. Quindi:
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Rivedi gli articoli ogni 3-6 mesi
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Tieni d’occhio le performance con Google Analytics e Search Console
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Sperimenta titoli, descrizioni, stili diversi (A/B test) per capire cosa funziona meglio
Farti trovare oggi è questione di qualità e strategia
In sintesi, l’AI seleziona i contenuti più utili, chiari e affidabili. Per un direttore marketing, questo significa investire in contenuti ben scritti e pensati per le persone reali, ottimizzati con intelligenza e monitorati nel tempo.
Non è più solo una questione “tecnica”, ma di visione, comunicazione e attenzione all’utente. Chi saprà allinearsi con queste logiche, conquisterà maggiore visibilità… e nuovi clienti.
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- Posted by Redazione Biportal
- On 25 Maggio 2025